Lasciamo Khiva per raggiungere Bukhara. Attraversiamo il deserto rosso di Kyzilkum.
Il deserto del Kizilkum è un ampio deserto che si estende per circa 200.000 kmq tra Kazakistan, Turkmenistan e Uzbekistan. Il territorio è costituito per la maggior parte da una piana coperta di dune sabbiose, nella parte settentrionale è delimitato dal fiume Syrdarja mentre a sudovest il confine è costituito dal fiume Amu Darja oltre il quale si trova l’ancor più esteso deserto del Karakum.
Per lunghi tratti ci accompagna la vista del fiume Amu-Darya. L’ Amu-Darya nasce dalla confluenza dei Kara Darya e Naryn nelle montagne del Tien Shan, il fiume attraversa tutto il Kirghizistan, la parte orientale dell’Uzbekistan e quella meridionale del Kazakistan fino al Lago d’Aral per un totale di circa 2.200 km. La sorgente si trova nelle montagne del Pamir.
Palazzo d’estate di Bukhara
Il palazzo d’estate è l’ex residenza estiva degli emiri di Bukhara in Uzbekistan. Si trova in prossimità della città di Bukhara (4 km a nord) ed è stato costruito dal 1912 al 1918. Il palazzo oggi ospita il Museo delle arti decorative e applicate di Bukhara.
La residenza è stata costruita tra il 1912 e il 1918 in stile europeo, con ricordi di architettura persiana, per l’ultimo emiro Seid Alim Khan, destituito quando i bolscevichi presero l’emirato (ex protettorato dell’impero russo) nel 1920.
Una parte del palazzo è stata riservata per l’harem dell’Emiro, un edificio principale con sale di ricevimento e gli appartamenti e un padiglione ottagonale per gli ospiti.
Il palazzo oggi ospita il Museo delle arti decorative e applicate di Bukhara.
Bukhara Madrassa Chor Minor
Raggiungiamo Bukhara nel tardo pomeriggio e prima che la sera ci raggiunga visitiamo la Madrassa Chor Minor.
Chor Minor, dai quattro minareti, è una bellissima madrassa fatta costruire da Halif Niazkul nel 1807. Una costruzione a quattro archi formanti la cupola, sormontata sugli angoli da quattro torri con cupolette azzurre. Tre di queste fungevano da magazzini, mentre la quarta conteneva la scala per accedere al secondo piano. Si dice che le quattro torri fossero dedicate alle quattro figlie del costruttore.
Bukhara
La Santa Bukhara è una delle città più rispettate della civiltà islamica.
Bukhara fu la capitale dell’impero Samanide e dal XVI sec. la capitale del khanato di Bukhara.
… e non finisce qui …. stay tuned ….